quarta-feira, 14 de agosto de 2013

Corriere della Sera



BRASILE, IL MINISTERO DEL LAVORO: IRREGOLARITA' NELL'IMPIANTO DI MANAUS

Il governo brasiliano contro la Samsung
«Gravi violazioni dei diritti dei lavoratori»

Secondo il governo brasiliano i lavoratori della multinazionale dell'elettronica sono sottoposti a turni di 15 ore, senza pausa

Un telefono Samsung prodotto in Brasile (Reuters) 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un telefono Samsung prodotto in Brasile (Reuters)
 
Brasile versus Samsung. E il nodo del contendere sono i diritti dei lavoratori, «sistematicamente violati», denuncia il ministero del Lavoro, nella fabbrica della Samsung Electronics Co, situata a Manaus, nella regione amazzonica. Le condizioni dei lavoratori negli stabilimenti Samsung - secondo il ministro del Lavoro brasiliano che ha citato in giudizio la multinazionale coreana dell'elettronica chiedendo un risarcimento da 108 milioni di dollari - sono preoccupanti e serie le violazioni dei diritti dei lavoratori che sarebbero sottoposti a turni di 15 ore, di cui 10 in piedi e a volte fino a 27 giorni di fila. Senza pause. Lo stabilimento di Manaus è per la Samsung uno dei più importanti nel mondo: vengono impiegate oltre seimila persone e si producono articoli che vengono commercializzati in tutta l'America Latina. Non solo: nel 2012, tra gli addetti alla catena di montaggio dello stabilimento di Manaus, sarebbero stati più di 2 mila i lavoratori che hanno denunciato gravi problemi di salute riconducibili alle cattive condizioni di lavoro imposte dalla società.
 
«COLLABOREREMO CON IL GOVERNO» - La Samsung ha fatto sapere, mercoledì, che è «disposta a collaborare con il governo brasiliano» per verificare la situazione nella fabbrica di Manaus. «Già in precedenza abbiamo ricevuto una segnalazione simile - spiegano in una nota dalla Samsung - abbiamo immediatamente condotto una indagine interna e collaborato attivamente con le autorità locali. Siamo da sempre molto attenti alle condizioni di lavoro e al mantenimento di standard di qualità dell'ambiente di lavoro e l'attenzione ai lavoratori è un nostro impegno in tutto il mondo». Samsung, leader mondiale nella produzione degli smartphone e degli schermi Lcd, è già stata condannata nel 2011 in Brasile al pagamento di una sanzione da 200 mila dollari come risarcimento per il mancato rispetto degli standard minimi di sicurezza sui luoghi di lavoro. E la società è accusata di sfruttamento del lavoro minorile in Cina e di mancato rispetto delle norme in materia di diritto del lavoro nella stessa Corea del sud.

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Redazione Online